Richiesta dimissioni immediate!

Coordinatore dell’OCF
Avv. Giovanni Malinconico

Ufficio di Coordinamento dell’OCF

Membri dell’Assemblea dell’OCF

Oggetto: richiesta di dimissioni immediate

La proposta di deliberazione formulata ieri dall’Avv. Melania Delogu impegnava questo Organismo Congressuale ad una presa di posizione forte sul tema della illegittima composizione del Consiglio Nazionale Forense e di molti Consigli Circondariali, come portato della sentenza delle SSUU 32781/18 oltre che dei successivi interventi legislativi e della pronuncia della Corte Costituzionale n. 173/19.

Su quella proposta le associazioni firmatarie della presente istanza ritenevano di convergere, individuando nell’Organismo espressione del Congresso Nazionale il soggetto naturalmente deputato a ricevere le istanze politiche della categoria ed a farsene portavoce.

Con la decisione odierna, con cui rappresenta la propria soddisfazione per un quadro normativo definitivamente chiarito (lo era, invero, sin da dicembre scorso) l’OCF ha definitivamente abdicato a questo suo ruolo, scegliendo di schierarsi con chi, ogni giorno, viola la legalità democratica delle istituzioni forensi, a cominciare dal Presidente Andrea Mascherin, e ponendo l’Ufficio di Coordinamento e l’Assemblea tutta in aperto contrasto con l’avvocatura libera, costantemente impegnata per il rinnovamento politico della Categoria.

La dicotomia che la deliberazione assunta oggi ha originato o, forse, solo reso drammaticamente evidente, impone alle associazioni di richiedere a tutti voi le immediate dimissioni dall’Organismo Congressuale Forense, come gesto di assunzione di responsabilità per aver tradito il mandato conferitovi a Catania.

In quella sede, i delegati congressuali vi hanno assegnato il compito di rappresentare la voce politica dell’avvocatura, di tutta l’avvocatura, secondo le linee guida dettate dalla stessa assemblea Congressuale; la deliberazione di oggi rende definitivamente manifesto come abbiate, invece, scelto di rappresentare solo gli esponenti apicali delle istituzioni.

Resta, allora, una sola scelta possibile, le dimissioni in blocco e la convocazione di un nuovo Congresso Nazionale, con l’elezione di nuovi Delegati, che governi il cambiamento in atto.

COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI FORENSI
Adelante Avvocati in Movimento
AFNI Associazione Nazionale Forense Italiana
Alexandra
Azione Forense
ARF
AssociazioneDiciassetteDodici,
AvvocatiOra,
Futuro@Forense
MIA
Nuova Avvocatura Democratica
Unione Avvocati Sardegna

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