Il Codice Rosso è, senz’altro, una grande novità introdotta nel nostro Ordinamento ed ha, certamente, bisogno di aggiustamenti. Per fare ciò, ovviamente, è necessario esaminare tutti gli aspetti critici dello stesso.
Uno dei punti dolenti del Codice Rosso è la formazione e preparazione degli operatori giudiziari.Purtroppo spesso accade che le vittime di violenza si trovino di fronte ad operatori poco addentrati in questo tipo di scenario al punto da sottovalutare la gravità degli accadimenti. Già in passato si era provveduto ad organizzare specifici corsi professionali nelle scuole dei corpi, per poliziotti, carabinieri e personale della polizia penitenziaria. Oltre al fatto che, nella pratica, già esistevano procedure codificate per interventi operativi per reati domestici e contro le donne. Ad esempio esiste il protocollo Eva (acronimo di esame violenze agite), messo a punto dalla questura di Milano e esportato in tutta Italia. L’uso del sistema Sara (dall’inglese spousal assault risk assessment) per valutare il rischio del ripetersi di abusi, in situazioni concrete.