Una vecchia canzone presentata allo Zecchino d’Oro di qualche anno fa, recitava “il lungo, il corto, il pacioccone sono tre bravi cowboy”. Cosi sono i tre in foto (rispettivamente da destra verso sinistra, Giovanni Malinconico – Coordinatore OCF, Andrea Mascherin – già Presidente CNF ed ora sub iudice, per la sua rielezione ritenuta violante la legge sul divieto del doppio mandato, e Nunzio Luciano – Presidente di Cassa Forense il quale è stato riconfermato nella sua carica, mediante prolungamento della scadenza del mandato che, altrimenti, sarebbe terminato nel 2018).
A Malinconico, a luglio scorso, si rinfacciò la mancata presa di posizione sul problema del doppio mandato. Ad oggi non ha ancora sciolto i dubbi in merito, sembrando molto morbido sull’argomento (anche un componente della sua Giunta Esecutiva e Presidente del COA di Bari è sub iudice).
Su Mascherin si sono spesi fiumi di parole. È un controsenso che il CNF (cioè lui) parli di leggi e loro rispetto, quando non sembra che lui per primo la rispetti.
Infine, in quanto a Luciano, si può dire che la Cassa equa e solidale non esiste e che, non dando l’ok per il saldo e stralcio per le cartelle ex Equitalia (ora ADER), ha dimostrato quanto lontano sia Cassa Forense dalla base.
Altro che bravi cowboy …
Ma la colpa è sempre di chi ha consentito loro di arrivare a questo punto.
Bisogna riformare i sistemi: è così difficile capirlo?
Nicola Zanni
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