“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”. (Dall’Apocalisse di Giovanni 12, 7)
Così disse Giovanni apostolo ed evangelista.
Ma io sono il Grillo Parlante, umano e peccatore, fallibile ma tignoso! Sicché consapevole e forte del mio superiore Ufficio affido alla Vostra serena attenzione alcune riflessioni in ordine ai contemporanei accadimenti.
Il coronavirus COVID 19 parrebbe essere attivo nel nostro paese sin dalla fine del 2019 allorquando nel nord Italia si sarebbe osservato un incremento delle patologie respiratorie e delle polmoniti.
Il ceppo italiano, sembra che oggi possiamo affermarlo con un migliore grado di probabilità, è DIVERSO da quello cinese.
Presto la comunità scientifica dichiarerà che, in Italia, sono presenti ceppi autoctoni.
Fatta la doverosa premessa occorre esaminare le iniziative poste in campo dallo STATO, e per esso dal Governo, a tutela della salute pubblica, dell’economia e del tessuto produttivo dell’italico Paese.
La reazione di citare il politico per eccellenza, magistralmente costruito dall’attore Antonio Albanese, è forte, ma la contingente condizione impone più sobrie e moderate reazioni.
Certamente si sarebbero potuti adottare provvedimenti assai più stringenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia, ma sicuramente la limitazione della libertà personale è atto di grande assunzione di responsabilità non solo politica ma, soprattutto di portata costituzionale.
Quello che invece si sarebbe dovuto fare, osservare con sguardo umile quello che accadeva in Cina e le misure di volta in volta adottate, non è stato fatto.
Per volontà politica nel corso degli ultimi anni, si sono chiusi gli ospedali, si è proceduti allo smantellamento di intere strutture ritenute troppo costose (ma forse il costo eccessivo è il risultato della italica confusione tra il naturale profitto e la concussione, ma questa è altra storia).
Pateticamente imbarazzate, in quanto rappresentazione plastica delle osservazioni sino ad ora svolte, è la notizia che CONSIP nel volgere di poche ore ha avviato le procedure negoziate di urgenza per l’acquisto di forniture mediche per fare fronte all’emergenza in corso.
Da un punto di vista economico è ormai evidente il tracollo dell’intero sistema produttivo del Paese con la definitiva scomparsa della media impresa, dei professionisti non associati a grandi reti, insomma, la classe media – quella che ha fatto grande l’Italia – tra poco meno di dodici mesi sarà un lontano ricordo.
Per colpa di chi, cantava Zucchero, ma qui la voglia di cantare è poca!
Vuoi vedere che il coronavirus 2020 altro non è che il soggetto capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità e per effetto di questo doloroso processo liberarla ed emendarla?
Magari, trovare rifugio nelle Sacre Scritture potrebbe essere la giusta soluzione.
Ma il Grillo non è Mosè sebbene alle volte induca in letture pesanti alla ricerca di soluzioni complesse per questioni facili.
Per tale evidenza è auspicabile osservare lo status quo come punto di partenza per una nuova rinascita culturale, sociale ed economica, improntata a criteri etici e principi solidaristici da tempo dimenticati.
Buona vita.
Vs devoto
Grillo Parlante