E’ morto a 71 anni per complicazioni da Covid–19 lo scrittore cileno Luis Sepùlveda, sconfitto da un nemico codardo e invisibile.
Una vita intensa la sua che ha conosciuto la militanza politica ed il carcere. Un uomo che si è sempre battuto per la sua libertà e per quella degli altri. Ha scritto numerosi racconti e romanzi (li ho letti quasi tutti, ma coglierò l’occasione per gustare quelli ancora non letti approfittando di questo tempo che ci viene offerto) nei quali ha trasposto le sue esperienze di vita.
Giocava coi generi letterari e parlava di sentimenti e di valori universali come quello del coraggio, perché abbiamo bisogno sempre di qualcuno che ci infondi coraggio, oppure apprezzare la diversità come nella storia del gatto e del topo che diventano amici, oppure della lumaca che scopre l’importanza della lentezza che è divenuta, al giorno d’oggi, quasi una chimera perché schiacciata quotidianamente da un mondo veloce che progredisce senza sosta. Cerchiamo anche noi in questo momento e in questo tempo che ci viene tolto o donato a seconda dei punti di vista, di apprezzare la lentezza e il poter fare le cose con calma.
Ma Luis Sepùlveda ci ha insegnato anche il valore della fedeltà attraverso il racconto della bella amicizia tra un cane ed un cucciolo di uomo, egli nei suoi scritti ha denunciato l’arroganza dei potenti e la solitudine degli sconfitti.
Luis Sepùlveda è riuscito, dunque, con una scrittura semplice ed immediata a parlare di grandi temi e di grandi sentimenti. Diceva che “raccontare bene una storia è l’unico dovere di uno scrittore, non cambiare la realtà, perché i libri non cambiano il mondo. Lo fanno i cittadini”.
Leggere Sepúlveda non richiede sforzi, le pagine scivolano sotto gli occhi velocemente, ma le storie che ha raccontato, i drammi che ha vissuto e gli ideali irrinunciabili che ha rincorso hanno lasciato tracce indelebili nella memoria dei suoi lettori.
Luis Sèpulveda proietterà ancora a lungo l’ombra di ciò che è stato. L’ombra, tuttavia, per esistere ha bisogno di luce e quella di Sepúlveda non si è spenta e mai si spegnerà, perché continuerà a splendere grazie ai suoi libri e grazie alla nostra memoria per sempre.
È molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile e tu Luis Sepùlveda ci hai insegnato a farlo.
Eugenia Acquafredda