In seguito alla morte della collega turca Ebru Timtik, l’Associazione Futuro Forense ha inoltrato la seguente nota all’Ambasciata di Turchia in Italia:
A nome dei propri aderenti, l’Associazione Futuro Forense esprime il proprio dolore per la morte della collega Ebru Timtik condannata a 13 anni e sei mesi di reclusione perché accusata di avere legami con i propri assistiti, facenti parte di organizzazioni in aperta opposizione al governo turco.
Nonostante l’ingiusta condanna, la collega non ha mai smesso di indossare la toga e di combattere, e in un ultimo atto di difesa di sé e di altri 17 colleghi detenuti, nel gennaio 2020 ha intrapreso lo sciopero della fame insieme al collega Aytaç Ünsal, anch’egli condannato ad una pena di 10 anni e sei mesi di reclusione, richiedendo un equo processo.
Anche questo estremo atto non ha sortito alcun effetto presso le autorità turche, e dopo 238 giorni l’avvocato Ebru Timtik è venuta a mancare.
L’Associazione Futuro Forense, statutariamente preposta alla tutela degli avvocati e alla difesa della loro libertà nell’esercizio della professione, esprime vibrante protesta per le note condizioni di costrizione dei diritti fondamentali della persona in Turchia, tra i quali spicca quello di essere sottoposti ad un giusto processo.
L’Associazione Futuro Forense esprime altresì la propria solidarietà ai colleghi turchi chiamati ad esercitare la loro professione in questo clima di intimidazione continua.
Il Presidente
Avv. Nicola Zanni