Lucignolo di Pasqua

“Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo». Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti»” (dal Vangelo secondo Giovanni)

Non tutti hanno l’umiltà di guardarsi dentro e di farsi un piccolo esame di coscienza; non tutti hanno il coraggio di guardarsi allo specchio e soffermarsi sui propri difetti.

Non tutti hanno l’umiltà di ammettere i propri limiti ed i propri errori; non tutti hanno il coraggio di prendere atto del proprio essere fallace.

E chi si trova in queste situazioni, preferisce aspettare il carro trainato da tanti somari. Ed io e Pinocchio aspettiamo il carro per andare nel paese dei balocchi dove potremo insegnare l’onicologia ai tanti soggetti desiderosi di essere come noi.

Zucchero filato e giostre vanno di pari passo con l’essere ciuchi.

E a noi piace tanto!

Buona Pasqua da

Lucignolo

Author: admin