Chi c’è dietro?

Sto fatto che “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna” mi sembra una gran cretinata.

È la solita storia che puzza di mancia, di gratifica natalizia, di contentino, di bel gesto nei confronti di noi donne in una società ancora troppe volte costruita a misura di uomo.

Chi scrive, un po’ scocciata da questi stereotipi di genere anche nel linguaggio, si domanda: “e dietro una grande donna chi o cosa c’è dietro?” Solo se stessa temo in molti casi.

Sembra che la frase sia stata coniata dalla scrittrice Virginia Woolf: “Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”. Un voler rendere omaggio alle tante donne che contribuiscono, perché spesso misconosciute, al successo dei loro uomini.

Questa storia della gran donna dietro il grande uomo l’ho sempre ritenuta un po’ ipocrita e molto stucchevole. Perché mai, la donna, per di più “grande”, dovrebbe star comunque “dietro”, all’uomo? Non potrebbe e dovrebbe invece stargli a fianco?

Pensiero e riflessione forse peregrina e che scaturisce dall’aver appreso della morte del marito della regina Elisabetta II, il Principe Filippo.

La regina Elisabetta, quale che sia il giudizio che si dà della monarchia in generale, certamente è una gran donna.

Per una sorta di proprietà transitiva ne dovrebbe, quindi, conseguire che “dietro” la gran donna, c’è stato un “grande” uomo: nella fattispecie il principe – duca Filippo di Edimburgo.

Elisabetta e Filippo hanno costruito una invidiabile e inossidabile vita insieme per oltre 70 anni.

Filippo, infatti, in questi settant’anni di unione con Elisabetta è sempre stato un’ombra discreta e fedele specie nelle apparizioni ufficiali, perché era sempre un passo indietro come chiedeva il protocollo.

Che cosa sarà stato più difficile per il principe Filippo nella sua lunga storia con la corona britannica: farsi accettare dal popolo non più come lo straniero, Filippo il greco, o rinunciare alla carriera militare per stare accanto, ma sempre un passo indietro, a sua moglie la Regina?

Non deve essere stato facile all’inizio fare il principe consorte di una donna che, a soli 25 anni è diventata Regina e che non ha mai pensato di abdicare al Trono.

E così Filippo ha scelto di fare il capo famiglia e di stare un passo indietro.

A questo punto potremmo ritenerlo un pioniere di quella schiera – per ora non ancora molto nutrita – di uomini che stanno un passo indietro alle loro compagne.

Si contano ancora sulla punta delle dita, ma sono comunque un segnale di cambiamento.

Uomini che hanno una loro vita, ma che non si sentono sminuiti dai successi delle loro compagne.

Sono convinta che tanti altri stiano crescendo “all’ombra” magari di donne non per forza famose, ma comunque impegnate a realizzare le loro passioni e a raggiungere i loro obiettivi.

Una donna che fa carriera e si sente realizzata torna a casa contenta, porta benessere alla propria famiglia e fa bene all’economia del proprio paese. Ogni uomo intelligente questo lo sa e quindi decide di sostenerla.

Il punto tuttavia e a parere di chi scrive, non è chi sta un passo indietro all’altro nella coppia, bensì conta stare a fianco l’uno dell’altro e condividere ambizioni, passioni, traguardi e momenti difficili, ma sempre di fianco e non l’uno dietro all’altra o viceversa.

Noi ci siamo!

Eugenia Acquafredda

Author: admin