Le Pari Opportunità

Garantire le pari opportunità è un dovere specie se si è all’interno di un contesto (quello istituzionale) in cui sei stato scelto o meglio eletto per svolgere questo ruolo e per cercare di raggiungere gli scopi che quella istituzione si prefigge tanto da aver istituito il Comitato stesso.

Tale compito tuttavia non deve limitarsi ad un mero “sostegno morale”, ma – al contrario – deve esprimersi attraverso gesti concreti, ovvero perseguire le pari opportunità dando di fatto a tutti il giusto spazio anche mediante magari la condivisione di iniziative che si rivolgono a chi si trova in una situazione di difficoltà per le più svariate ragioni.

Garantire le pari opportunità, pertanto, su un piano pratico passa anche attraverso la collocazione della Cassetta Help al VI Piano del Palazzo di Giustizia vicino alla Stanza del CPO intitolata alla collega Carla Epifania.

Chi scrive accoglie, infatti, di buon grado tale iniziativa (avendola peraltro sostenuta) e ricorda a se stessa e a tutte le colleghe e a tutti i colleghi che vi è lo sportello CPO di recente istituzione a cui potersi rivolgere ove si ritenga che siano state poste in essere violazioni delle pari opportunità magari nell’esercizio della professione o inerenti questioni di genere.

Certamente da solo lo sportello non basta, occorre certamente anche la collaborazione con enti che operano sul territorio, tuttavia uno dei compiti che tale sportello si prefigge è certamente quello di creare uno spazio di ascolto e di condivisione sulle tematiche inerenti le pari opportunità.

Ben vengano, quindi, associazioni come “Fermiconlemani”, ma ben vengano anche tutte quelle altre associazioni operanti sul territorio ove le loro iniziative possano riguardare la avvocatura.

Ed infatti si vorrebbe rivolgere un invito a tutti i soggetti / associazioni che magari sul territorio perseguono lo scopo di garantire le pari opportunità o tematiche di genere di proporre e promuovere delle iniziative – che troveranno certamente il patrocinio del COA e del CPO – perché in ciascuna di queste realtà associative e di volontariato vi sono molte colleghe e molti colleghi che vi operano al loro interno con grande impegno e, dunque, in tal modo si permetterebbe davvero a tutti di perseguire uno scopo comune, “garantendo per l’appunto davvero le pari opportunità”.

Chi scrive, quale componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bari, ha il dovere di far sentire tutti i colleghi e tutte le colleghe ugualmente in grado di poter promuovere delle iniziative rivolte alla avvocatura e per la avvocatura all’interno delle Istituzioni senza dover pensare che non vi sia posto per tutti e, pertanto, ci si augura che le istituzioni non perdano di vista tale obiettivo, perché su certi temi (oggi molto attuali) si combattono battaglie tra i soggetti protagonisti che in certi casi sono in forte competizione tra loro e, pertanto, le istituzioni non devono perdere la propria terzietà, perché altrimenti ci troveremmo di fronte ad una palese violazione della pari opportunità.

Noi ci siamo!

Eugenia Acquafredda

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