Chiusi oggi a Lecce i lavori del 35° Congresso Nazionale Forense. In mattinata il coordinatore uscente dell’Organismo Congressuale Forense – OCF – Sergio Paparo ha proclamato i nuovi 53 componenti dell’assemblea dell’OCF eletti nel pomeriggio di ieri.
I lavori odierni prevedevano la votazione delle mozioni sui quattro temi congressuali di cui abbiamo parlato in altro reportage di questa testata. Come pure avevamo evidenziato, la discussione delle mozioni si era fatta notevolmente interessante sui temi ordinamentali del CNF che, come ben si potrà comprendere, coinvolge un po’ tutto l’assetto istituzionale ma anche le persone chiamate a tali funzioni.
Chi ha seguito i lavori, avrà compreso come la posizione dell’Assemblea rispetto alle mozioni riformatrici, ed in particolare rispetto alla mozione n. 50, che prevedeva una sorta di spacchettamento delle funzioni del CNF tra amministrative e giurisdizionale con la moltiplicazione anche dei consiglieri, non era affatto scontata anzi le posizioni critiche sovrastavano nettamente quelle favorevoli. Dunque, se si fosse andati alla conta, con ogni probabilità l’ipotesi riformatrice sarebbe saltata una volta per tutte con poche possibilità di ripescaggio.
Tale rischio, che evidentemente non è sfuggito all’attenzione dei promotori, è stato però sventato: l’Assemblea, su proposta della presidente del CNF, avv. Maria Masi, ha approvato con 320 voti favorevoli, 157 contrari e 4 astenuti la mozione d’ordine di indire una sessione del Congresso da tenersi entro l’autunno del 2023 sul tema, che come si vede è spinoso, dell’ordinamento forense acquisendo come contributi iniziali i contenuti delle 45 mozioni sin qui proposte. L’impegno assunto è che già dalle prossime settimane sarà operativo il tavolo di lavoro che vedrà coinvolte e interessate tutte le componenti dell’Avvocatura: istituzionale, politica, associativa.
Dunque, sul tema certamente ci sarà un ampio quando acceso dibattito che si concluderà in quel di Torino, questa la sede annunciata per il prossimo Congresso, tra circa un anno.
Salvo questa parentesi, l’Assemblea ha poi indicato col voto quale sia la posizione dell’OCF sui temi da affrontare col mondo politico la cui geografia è stata delineata meno di un mese fa con le recenti elezioni.
Paolo Scagliarini