Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari – organo deputato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 34, Legge Professionale Forense, unitamente ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Trani e di Foggia, alla elezione dei delegati al Consiglio Nazionale Forense – si riunirà per l’elezione del suo delegato, il 20 Dicembre 2022.
Tale atto rappresenta, di fatto, l’ultima attività del Consiglio uscente che, come è noto, verrà a scadere il 31 dicembre 2022 e che resterà in carica per l’ordinaria amministrazione, fino alla convocazione del nuovo Consiglio che si insedierà in seguito delle elezioni del COA fissate per i giorni 17, 18, 19 e 20 gennaio 2023. Il Consiglio neoeletto resterà in carica fino al 31 gennaio 2026. A norma dell’art. 34, c. 4, Legge Professionale, “a ciascun Consiglio spetta un voto per ogni cento iscritti o frazione di cento, fino a duecento iscritti; un voto per ogni successivi trecento iscritti, da duecentouno fino ad ottocento iscritti; un voto per ogni successivi seicento iscritti, da ottocentouno fino a duemila iscritti; un voto per ogni successivi mille iscritti, da duemilauno a diecimila iscritti; un voto per ogni successivi tremila iscritti, al di sopra dei diecimila”.
Gli iscritti all’Albo degli Avvocati, nel Foro di Bari, sono oltre 5700, quindi, al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, spettano dieci voti: in pratica, il Consiglio stesso esprime (in complesso) dieci voti e ciò gli consente di eleggere il proprio Delegato al Consiglio Nazionale Forense.
“Ci si augura che il Consiglio, chiamato ad eleggere il suo Delegato al CNF, scelga il miglior Delegato possibile, magari convergendo su un nominativo condiviso, nel pieno rispetto dell’equilibrio di genere che – fino ad oggi – è stato rispettato e che, a rigor di logica, dovrebbe portare oggi alla indicazione ed alla nomina al CNF, di una donna”, ha dichiarato il Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bari e Presidente di Futuro@Forense, Nicola Zanni. Lo stesso Zanni ha affermato che “l’auspicio ulteriore è che venga nominato al CNF una persona realmente rappresentativa del Foro barese ed il cui nome non sia divisivo, dovendo – il nominato – portare in seno all’Organo rappresentativo della Avvocatura e Giudice di secondo grado della Giurisdizione domestica, la rappresentatività del Foro barese che conta ben 6700 iscritti e che oggi è il quinto Ordine italiano, per numero di iscritti”.
Il Consigliere Zanni, tuttavia, non si è sbilanciato sulla indicazione di alcun nominativo, chiosando che “allo stato, ufficialmente nessuno ha avanzato la propria disponibilità alla nomina”.
La parola, a questo punto, passa al Consiglio che – come detto – si riunirà il 20 dicembre in consiglio monotematico, per la nomina del Delegato CNF.
Paolo Scagliarini