Cos’è l’onestà intellettuale? L’onestà intellettuale è una qualità, ovvero essere onesti e capaci di creare pensieri mediante l’intelletto. È, dunque, la capacità di pensare in modo critico e obiettivo, senza pregiudizi o nozioni preconcette.
Per onestà intellettuale, pertanto, potremmo intendere quell’atteggiamento di correttezza e lealtà che dovrebbe caratterizzare ogni nostra azione e che dovrebbe caratterizzare chiunque riconosca, senza farsi condizionare da pregiudizi soggettivi o di parte, l’esistenza di un fatto, o di un’idea, o di una opinione altrui.
La onestà intellettuale è la capacità di riconoscere che un mio pregiudizio o che una mia ipotesi non è completamente confermata dai fatti. Non è detto che io debba cambiare completamente la mia opinione, ma devo almeno modificarla per tenere conto del fatto che la contraddice.
Quando si pensa all’onestà, in genere si pensa a fare e a dire la verità. Ma c’è un altro tipo di onestà che è altrettanto importante, l’onestà intellettuale, appunto, la quale si manifesta con la volontà di cercare la verità, di accettare la verità e di agire per la verità, anche quando è scomodo, impopolare e soprattutto quando richiede il “coraggio” di cambiare idea e/o opinione.
Potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, ma non è facile – per quanto dovremmo tutti sforzarci – essere intellettualmente onesti, proprio perché, spesso, è difficile essere e rimanere imparziali.
Tutti abbiamo dei pregiudizi, i quali ci portano proprio a cercare conferme e informazioni che supportino le nostre idee, a tal punto, a volte, da non vedere tutto ciò che le contraddicono, tanto da portarci proprio alla disonestà intellettuale.
Quando si è intellettualmente onesti, si hanno maggiori probabilità di prendere decisioni valide e giuste, sia nella vita personale che professionale.
Ma si è disposti ad essere intellettualmente onesti? Si è disposti, cioè, ad essere aperti a nuove idee e prospettive e a lasciar andare i nostri pregiudizi?
Chi è intellettualmente onesto ottiene sempre il rispetto degli altri, poiché l’onestà intellettuale è un segno di maturità e intelligenza. Le persone che sono intellettualmente oneste sono generalmente rispettate dagli altri proprio per la loro equità e disponibilità a considerare diversi punti di vista.
D’altra parte, le persone che non sono intellettualmente oneste sono spesso viste come dogmatiche, potranno anche essere rispettate per le loro convinzioni, ma di solito non saranno rispettate ed apprezzate per la loro apertura mentale e per la loro onestà intellettuale appunto.
Una persona intellettualmente onesta è considerata, quindi, grande, nonché un modello di comportamento, ragion per cui si suole definirla “gigante”.
Essere intellettualmente onesti, quindi, potrebbe anche voler dire essere capaci di saltare sulle spalle di quei “giganti” in modo da poter guardare il più lontano possibile e farsi guidare verso il cammino del cambiamento e della liberazione dai pregiudizi.
Noi ci siamo!
Eugenia Acquafredda