All’alba di una nuova era

Siamo all’alba di una nuova era e vedo affacciarsi all’orizzonte anche la figura dell’homo informaticus che soppianterà noi dinosauri analogici che accendendo oggi il pc per leggere le email quotidiane, apprendiamo:

“Problemi ai servizi informatici del settore civile e penale

martedì 17 dicembre 2024
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Per problemi del gestore PEC e dell’infrastruttura di telecomunicazioni esterna al Ministero si riscontrano forti rallentamenti ai sistemi civili al servizio di tutti gli Uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello dell’intero territorio nazionale, nonché del Portale dei Servizi Telematici, incluso il Portale del Processo Penale Telematico e il Portale dei Giudici di Pace.

Sono attivi i servizi di posta elettronica certificata e saranno, quindi, disponibili le funzionalità relative al deposito telematico del settore civile da parte degli avvocati, dei professionisti e degli altri soggetti abilitati esterni. Per i messaggi pervenuti con eccezione “E0401 Il mittente del messaggio non è autorizzato al Processo telematico”,  non è necessario ripetere l’invio dei depositi trasmessi alla giustizia ordinaria in quanto saranno oggetto di rielaborazione da parte delle strutture territoriali del ministero. In seguito alla rielaborazione dei depositi ai soggetti esterni perverrà un nuovo messaggio di esito positivo dei controlli.

Per i depositi verso gli Uffici giudiziari dei distretti di Roma, Firenze, L’Aquila e Perugia i messaggi relativi agli esiti dei controlli automatici potranno pervenire solo al ripristino del normale funzionamento dei servizi. 

Sono inoltre indisponibili i servizi informatici ivi esposti e, in particolare:

    • le funzioni di consultazione dei fascicoli, e di Reginde, da parte dei soggetti abilitati esterni;
    • i pagamenti telematici compreso il pagamento del contributo di pubblicazione di un’inserzione sul Portale delle Vendite;
    • Area Web del PST per il deposito delle notifiche non andate a buon fine per causa imputabile al destinatario;
    • pubblicazione di una nuova inserzione sul Portale delle Vendite Pubbliche per le vendite di tipologia giudiziaria;
    • l’accesso al Portale Deposito atti Penali per il deposito con modalità telematica di atti penali;
    • l’accesso al Portale di consultazione dei SIUS distrettuali per Avvocati;
    • l’accesso agli avvisi degli atti penali depositati in cancelleria;
    • l’accesso ai sistemi dei distretti di Roma, Firenze, L’Aquila e Perugia;
    • i sistemi di Corte Suprema di Cassazione, incluso Italgiure;
    • il portale trascrittori;
    • SIAMM;
    • Mercurio;
    • APP, SNT, Pndr, Portale MVC, SIT-MP, SICP, EPPO, ARES.

Sono in corso le attività di analisi e risoluzione, seguiranno aggiornamenti.

L’Italia in questa rivoluzione è in prima fila con pec, pct e diavolerie varie, mentre l’intelligenza artificiale emette i suoi primi vagiti in questo mondo parallelo e che riecheggiano nel vuoto multiverso.
Nel frattempo, nel mondo reale, dove per vivere bisogna pur sempre mangiare, le guerre fanno vittime reali. Dall’Ucraina alla Palestina, dalla Siria all’Africa. Tutti contro tutti. Con ogni mezzo, anche virtuale che però colpisce nel reale. In casa nostra, proprio da queste parti, ignoti penetrano nei sistemi di difesa dei dati bancari come se nulla fosse. Acquisiscono con una facilità stupefacente i dati di coloro che per aprire un conto in banca hanno firmato tonnellate di carta per la privacy. Da altre parti, hacker si insinuano in banche dati modificandoli altri mandano in tilt sistemi di difesa di ogni genere.
Cosa dire? Siamo convinti che a nessuno interessino, ad esempio, i dati informatici nascosti dietro una password delle Procure? Siamo convinti che il comparto Giustizia, anche civile, fosse pronto per questa grande rivoluzione? Che garanzie offre rispetto a tutto ciò?
Personalmente ho tanta nostalgia del “depositato” che la Cancelliera apponeva sorridendo (ovviamente scherzo!) sul ricorso cartaceo con tanto di “ciceroni”, e del fascicolo che si poteva consultare soltanto andando in Cancelleria e in quell’armadio.
Torniamo umani.
Paolo Scagliarini

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