L’ironia

L’ironia è un’arma a doppio taglio: se usata al momento sbagliato o con la persona sbagliata può ferire i sentimenti di qualcuno, mentre se utilizzata con intelligenza può far ridere e sorridere chiunque.

Quello che non sapevamo fino ad oggi è che le persone ironiche sono anche più intelligenti, almeno secondo la scienza.

Forse vi starete chiedendo quale sia il collegamento tra ironia ed intelligenza, ma è presto detto: le persone che utilizzano l’ironia o che la interpretano fanno ginnastica mentale, seguendo un processo formato da due fasi principali.

Innanzitutto l’ironia è, nella sua forma più pura, il dire qualcosa implicando in realtà qualcos’altro. Spesso si tratta addirittura dell’opposto di quello che le nostre parole potrebbero comunicare ad un ascoltatore poco attento, come quando apostrofiamo qualcuno come “umile” quando in realtà vogliamo sottolineare quanto sia pomposo e pieno di sé.

Ed è proprio questo il secondo passaggio della “ginnastica mentale“: per usare e comprendere l’ironia non bisogna solo essere consapevoli della realtà che ci circonda ma anche, e forse soprattutto, di ciò che manca a quella realtà.

L’ironia impone, dunque, al cervello di pensare alle parole oltre il loro significato letterale, capendo che chi parla potrebbe voler dire qualcosa di completamente opposto rispetto alle parole che pronuncia.

Essere ironici sforza, quindi, il cervello a porsi un passo avanti rispetto al solito e questa attività lo rafforza.

In definitiva intelligenza ed ironia sembrano essere le chiavi per una forma comunicazione, ma fate attenzione: il difetto (o forse il pregio?) dei commenti ironici è che sono facilmente compresi solo dalle persone sveglie. E il mondo, là fuori, è pieno di stupidi!

Chi scrive non è una persona né ironica né tantomeno intelligente e, quindi, non ho colto il senso di ciò che ho scritto….

Noi ci siamo!

Eugenia Acquafredda

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