Risposta al Grillo

Eccolo qua di nuovo. Punta l’indice, critica, si erge a coscienza, con il suo bastoncino bacchetta a mò di maestrino, e dispensa consigli senza che qualcuno glielo richieda. Più che un grillo, sembra una zanzara … e se non fosse per quel suo colorito verdognolo e per quel suo saltare
da un argomento all’altro, giusto per diventare fustigatore dei costumi, lo confonderei per quell’inutile parassita succhiasangue.

Ora se la prende con coloro i quali si selfano, come se il selfie (noto come l’ultima frontiera dell’onanismo mentale) fosse il male del mondo e come se i selfisti (dall’insetto definiti narcisisti inverecondi) fossero una massa di malati patologici che infestano i social con le loro foto e le loro improbabili pose.

Insetto disgraziato, ma a te cosa importa se tante persone – sia pur ossessionate dalla voglia irrefrenabile di fotografarsi – inondano il web con miriadi di foto raffiguranti visi sorridenti (photoshoppati) e bocche a culo di gallina, per apparire più sexy?
Non ti passa per la mente che costoro farebbero lo stesso, se avessero a disposizione h. 24 un esercito di fotografi e che, per la scelta delle foto, farebbero perdere tempo a questo esercito?
Non ti rendi conto che è meglio che costoro riempiano la memoria del loro cellulare con foto improbabili e le pubblichino per il gusto di farsi riempire di like? Perché ricordi loro che, se non fosse per il web, manco le loro madri li apprezzerebbero, nonostante il photoshop?
Satanasso di un grillo … e se fossi stato tu come loro?

Ora però ti devo lasciare; Pinocchio è già sul carro trainato da somari, per andare nel paese dei balocchi.
Sta’ tranquillo; non appena sul carro, ti invio un selfie con lui. E lo pubblicherò sui social, così potrai mettere il tuo like.
Così mi dirai quanti somari vedi.

Lucignolo

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