La folla tende sempre a seguire una o due persone che danno l’impressione di saper dove andare.
Quando, infatti, si trovano in mezzo alla folla, le persone tendono a comportarsi come le pecore, ovvero a seguire ciecamente colui o coloro (al massimo si tratta di due individui) che sembrano sapere esattamente dove stanno andando (anche se magari non è affatto vero).
Una persona, invece, che si distingue dalla massa, ha scelto di stare a proprio agio con se stessa, ha la sicurezza, dunque, di essere unica seppure all’interno di un gruppo e lascia che la propria individualità spicchi nonostante la appartenenza a quel gruppo.
Distinguersi dalla massa, pertanto, significa non avere paura di dare voce ai propri pensieri ed evitare di seguire gli altri come pecore specie quando ciò può comportare il conformarsi semplicemente agli altri.
Una persona che si distingue dalla massa può essere qualcuno il cui aspetto colpisce particolarmente, ma spesso è qualcuno che genera ammirazione e che viene ricordato dagli altri per essere “diverso” nella sua personalità e nel suo modo di pensare.
Anche se non ci si può distinguere dalla massa ogni giorno, è comunque un obiettivo a cui aspirare nel complesso, soprattutto se questo ti permette di realizzare gli obiettivi che ti sei posto nella vita.
Pensare a modo proprio: non si riuscirà mai a distinguersi dalla massa se si condividono sempre e comunque i suoi pensieri passivamente. Probabilmente ci saranno dei momenti in cui il pensiero della massa si allineerà al proprio, ma pensiamo a tutte le altre volte in cui ciò non avviene.
Affermare le proprie differenze: quando si parla è importante mostrare di essere sicuri di ciò che si sta dicendo e soprattutto di essere ben informati e, quindi, ci si deve assicurare di essersi documentati bene prima di dire qualcosa altrimenti meglio scegliere il silenzio, potrebbe essere un modo anche questo per distinguersi dalle masse!
Non farsi influenzare dalla massa: la massa va ad un ritmo senza sosta e la facilità con la quale cambia idea, abiti e mode è da togliere il respiro. Raramente, infatti, qualcuno della massa si ferma per un attimo a pensare se questo cambiamento sia coerente con i bisogni degli individui.
Se ci si vuole distinguere dalla massa, ci si dovrà fermare e porsi delle domande difficili come “qual è lo scopo di questo cambiamento?… Quale vantaggio può portarmi?”.
Cogliere le opportunità, correre rischi e lavorare sodo: i rischi e le possibilità sono cose che possono catapultarti in avanti se sono ben calcolati. Molte persone tuttavia scelgono di non accettare le sfide per paura di fallire. È anche vero che senza il fallimento non si ottiene nulla di nuovo e, solo chi sceglie di correre rischi e lavorare sodo per realizzare i propri obiettivi alla fine potrà sfondare e avere successo. Se ci si vuole distinguere dalla massa si deve credere profondamente nella propria missione ed essere disposti a correre rischi.
Mostrare spirito di iniziativa: molto spesso distinguersi dalla massa significa prendere l’iniziativa mentre tutti gli altri rimangono al proprio posto. Se si imparasse a comprendere velocemente le situazioni e a rispondere in maniera adeguata in base al bisogno, ci si posizionerebbe differentemente rispetto alla maggioranza silente che invece aspetta di vedere cosa succede dopo per omologarsi.
Oggi, purtroppo, si assiste ad una perdita costante della individualità in nome di un principio di appartenenza non ad un gruppo bensì ad una massa indiscriminata di persone (gregge appunto) che neanche sa dove si trova o dove sta andando, perché quel gregge è guidato da chi il ruolo del pastore non può e non sa proprio farlo!
Piuttosto, dunque, che farsi guidare da un pastore che si pone a capo di un gregge solo perché più furbo e più abile, camminiamo da soli o anche accanto ma mai dietro senza sapere dove stiamo andando.
Noi ci siamo!
Eugenia Acquafredda