Una Collega – Amica, appena letta la notizia del cambio di vertice di Futuro@Forense, mi ha chiamato, al telefono, quasi spaventata, chiedendo “ma cosa è successo?”. Le ho risposto che il cambio nel Direttivo e nella Associazione era stato programmato da tempo e che, per circostanze impensabili fino a qualche giorno fa, lo stesso cambio è stato solo anticipato. Le ho detto che i problemi che le primedonne – in passato – hanno provocato in realtà associative rivelatesi fallaci e squagliatesi come neve al sole, sotto i colpi di velleità personali, da noi non si verificheranno, semplicemente perché Futuro@Forense è dei Soci e perché diritti di potere (potere mò!) non esistono.
Dopo 6 anni di Futuro@Forense, dopo aver contribuito, nel 2018, alla sua costituzione (in poco più di 15 giorni e grazie anche – se non soprattutto – a: Betty Cascella, Mariella Lassandro, Mimmo Armenise, Alberto Zabatta, Michele Rubino, Eugenia Acquafredda, Giovanni Anaclerio, Giacomo Fusco, Anna Gasparro, Massimo Giangregorio, Raffaele Magarelli e Monica Meneguzzo) ed aver contribuito al suo sviluppo quale realtà di politica Forense nel panorama locale (ed anche nazionale, visto che – attualmente – la nostra Associazione annovera fra le sue fila ben due Delegati al Congresso Nazionale della Avvocatura), posso ritenermi soddisfatto della esperienza maturata sul campo, sia per i risultati raggiunti per le persone che hanno contribuito al raggiungimento di tali risultati.
Formazione professionale (quanti eventi abbiamo organizzato, dal 2018 ad oggi? E quanti eventi organizzerà ancora, Futuro@Forense), comunicazione ai Colleghi e al mondo esterno (il nostro giornale online, Futuro@Forense, è una realtà – piccola quanto vogliamo, ma sempre realtà è, se è vero – come è vero – che era tra gli organi di stampa accreditati al Congresso di Lecce del 2022), anello di congiunzione tra Avvocatura, Politica e Cittadinanza (a proposito, anche per quest’anno si sta organizzando la Giornata della Avvocatura, per Ottobre ’24): questi sono piccole medaglie che posso (e possiamo) appuntarmi/ci sulla giacca, perché non era affatto scontato che tali risultati fossero raggiunti.
E, a questo punto, devo fare un po’ di ringraziamenti.
In primis, ai Soci fondatori che hanno creato questa Associazione, credendoci e dando, ciascuno, il proprio ausilio. Inoltre, ringrazio i vari componenti dei Direttivi che si sono succeduti nel tempo (Raffaele Magarelli – Vice Presidente fino a qualche tempo fa e rientrato nel Direttivo, dopo esserne uscito per quel cambio di rotta che ci si era prefissi, Michele Rubino, Vito D’Astici – attuale Presidente, e Anna Luppino); un ringraziamento particolare va ai Soci (a tutti i Soci), indistamente che hanno creduto nei valori e nelle idee della Associazione (compresi quelli che se qualcuno se ne sono allontanati; ma – si sa! – nella vita le persone vanno e vengono ed ognuna di esse lascia un segno – positivo o negativo, questo non conta) e con cui si è instaurato un rapporto splendido che va al di là della Associazione.
Un pensiero affettuoso va all’amico Direttore Paolo Scagliarini che, ogni volta, mi fa penare per la pubblicazione dei pezzi, sul giornale, che non risponde mai al telefono e che, quando risponde, mi dice “l’ho appena pubblicato”, facendomi fare la parte del cretino che non segue le vicende del giornale: con lui ho uno splendido rapporto.
Infine, mi sarà consentito ringraziare la Cerbero della Tesoreria, quella che fa quadrare ii conti al centesimo, quella che mi mette in croce ogni tre per due, quella con cui ho avuto (e ho) litigate furibonde perché non si era (e non si è) sulla stessa lunghezza d’onda e di cui non si può fare a meno: Eugenia Acquafredda. A lei – credo – dovrebbe andare un ringraziamento particolare mio e di tutta la Associazione perché – grazie al ruolo attualmente ricoperto all’interno del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari (Coordinatrice della Commissione Patrocinio a Spese dello Stato), alla sua presenza costante al 6° piano ed alla sua preparazione ed alla sua umiltà – sta dando lustro a Futuro@Forense, dimostrando come (in certi posti) debbano andare persone preparate e non smaniose di bearsi del titolo di Consigliere.
Cosa succederà in futuro? Il futuro è una terra sconosciuta e meravigliosa: personalmente non so cosa succederà fra dieci secondi. Di certo non starò con le mani in mano. Ma, se Futuro@Forense chiamerà, io ci sarò sempre. Di certo Futuro@Forense non resterà con le mani in mano, perché Futuro@Forense è dei Soci (di tutti i Soci), perché
NOI CI SIAMO!
Ad maiora, Futuro@Forense
Nicola Zanni