AC 1237: Proposta di Riforma della Legge Professionale e ricadute su Cassa Forense

Il nuovo anno è ormai entrato a pieno ritmo nella nostra quotidianità; archiviate, infatti, le vacanze natalizie (che di certo avranno visto noi avvocati comunque impegnati con scadenze processuali oltre che con la scadenza al 31 dicembre 2019 del Mod. 5 / 2019 di Cassa Forense), riposti, dunque, Albero di Natale e Presepe, siamo entrati nel vivo del nuovo anno!

L’associazione Futuro@Forense che per tutto il 2019 ha, di fatto, organizzato mediamente un evento al mese tra convegni svolti presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Bari ed altri presso le ex sezioni distaccate come Monopoli, Noci ed Altamura, non ha alcuna intenzione di perdere la propria verve di proporre anche per il 2020 ai colleghi un momento di confronto e di riflessione su temi e questioni che riguardano la avvocatura tutta.

Ed infatti, il 29 gennaio 2020, l’Associazione Futuro@Forense, con il patrocinio del C.N.A.F. (Coordinamento Nazionale delle Associazioni Forensi ) e dell’Ordine degli Avvocati di Bari, ha organizzato presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati di Bari un altro evento dal titolo: “AC 1237: Proposta di Riforma della Legge Professionale e ricadute su Cassa Forense”.

L’evento, che ha ricevuto l’accreditamento da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, che ha attribuito ben 3 crediti in materia deontologica, ha visto la partecipazione – dopo i saluti istituzionali portati direttamente dal Presidente del COA, avv. Giovanni Stefanì, dal Vice Presidente di Futuro@Forense, avv. Raffaele Magarelli e dal Consigliere dell’Ordine degli avvocati di Bari Nicola Zanni quale Presidente del Comitato dei Garanti del nuovo nato C.N.A.F. (Coordinamento Nazionale delle Associazioni Forensi) alla sua prima uscita pubblica nel nostro distretto e quale relatore – dei Delegati Distrettuali di Cassa Forense avv. Giovanni Schiavoni e avv. Francesco Maione.

Il tema del convegno è stato ispirato dalla proposta di Legge – nota come Bruno Bossio dal nome della parlamentare del PD Vincenza Bruno Bossio – di riforma della Legge Professionale 31 dicembre 2012 n. 247, la quale si propone, tra l’altro di modificare l’art. 21 della suddetta legge e, dunque, ci si è soffermati sulle eventuali possibili ricadute su noi avvocati di tale riforma.

L’avv. Francesco Maione, in particolare, nel suo intervento si è occupato della “natura contributiva previdenziale” e, dunque, sulla tipologia dei vari contributi che tutti gli iscritti devono corrispondere, sulla loro diversa natura e ovviamente sulla loro diversa funzione.

Ha illustrato, infatti, nei minimi particolari la natura mista della nostra previdenza; essa, infatti, è in parte e principalmente di natura contributiva ed in parte, seppure in modo residuale, di natura retributiva criteri che, di fatto, hanno permesso e forse permetteranno non solo la sostenibilità del sistema Cassa anche per il futuro, ma garantiranno a tutti (professionisti con piccoli, medi o grandi fatturati) di avere una previdenza più equa e dignitosa e meno squilibrata tra i grandi contribuenti e quelli che purtroppo hanno fatturati più bassi.

L’intervento, invece, del Delegato Distrettuale di Cassa Forense avv. Giovanni Schiavoni dal titolo “Prestazioni Pensionistiche ed Assistenziali di Cassa Forense”, è entrato più nello specifico sulla tipologia di prestazioni che la Cassa Forense può erogare ed eroga ai propri iscritti.

Attraverso la relazione dell’avv. Schiavoni, ci si è soffermati sulle prestazioni non solo di natura previdenziale ma anche e soprattutto assistenziale – davvero numerose – erogate da Cassa Forense per esempio “in caso di bisogno”, a seguito di eventi accaduti al professionista che comportino grave difficoltà economica, ovvero “prestazioni a favore della famiglia” per i superstiti dell’iscritto o per i familiari non autosufficienti, portatori di Handicap o con gravi disabilità, borse di studio per gli orfani, sostegno alla genitorialità, indennità di maternità, convenzioni con case di cura e cliniche anche per la diagnostica.

L’avv. Maione, peraltro, ha distribuito ai presenti due opuscoli esplicativi: “Cassa Forense, conoscerla in breve” (aggiornato al 2017, ma presto verrà pubblicato quello aggiornato invece al 2019) e “La nuova assistenza forense” (aggiornato al 2016) che sono, ad ogni buon conto, scaricabili dal sito internet di Cassa Forense in formato PDF (www.cassaforense.it).

L’intervento, infine, dell’avv. Nicola Zanni dal titolo “AC 1237: è possibile una nuova Cassa?” si è incentrato piuttosto sul merito e sulla bontà della proposta di riforma della Legge Professionale 247/2012 Bruno Bossio, la quale, secondo l’opinione di alcuni, potrebbe avere riflessi positivi sugli avvocati.

In particolare ci si è soffermati sugli artt. 21 e 22 della suddetta legge che sono oggetto di evidente modifica sul piano normativo almeno sulla scorta della proposta di legge. Tuttavia, la proposta di legge è, purtroppo, ancora ferma in attesa di esame da parte delle commissioni parlamentari interessate e coinvolte sotto vari profili.

Il dibattito e le domande formulate dai presenti alla fine dei tre davvero interessanti interventi, hanno fatto da chiosa ad un evento ancora una volta molto partecipato.

Quello che, di certo, è apparso a tutti è che la legge Professionale 247/2012 necessita di interventi e di correttivi, ma anche e soprattutto che la Cassa Forense, la quale nell’immaginario di molti noi avvocati appare più come una matrigna che come una madre, è – in realtà – un ente di previdenza ed assistenza forense che merita di essere prima di tutto conosciuto e poi studiato sul piano strutturale ed organizzativo oltre che per i numerosi e vari servizi forniti agli oltre 247.000 iscritti in tutta Italia.

Il convegno ha riscosso un enorme successo sia fra i presenti che e fra gli addetti ai lavori non solo sul piano del livello davvero qualificato dei relatori, ma anche e soprattutto per i risvolti pratici in capo agli avvocati e gli spunti di riflessione tratti.

A me Eugenia Acquafredda, Consigliera del Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bari e Tesoriera di Futuro@ Forense è stato dato il compito – che spero di aver assolto con professionalità – di fare da moderatore durante questo interessante evento organizzato dalla nostra associazione che, ancora una volta, ha dimostrato in modo concreto la propria sensibilità e la propria attenzione verso le istanze della avvocatura.

NOI CI SIAMO!

Eugenia Acquafredda

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