Caro Grillo Parlante,
come sempre, ti elevi a maestro di vita, pur non sapendo nulla della vita reale.
Che ne sai tu di come viviamo, noi ignoranti; di come passiamo il tempo, di come raggiungiamo il successo e quanto duro sia mantenere gli standard raggiunti?
Parli di onniscenza e di disturbo della personalità; ma come ti permetti?
Noi ignoranti viviamo bene, siamo come le zanzare che succhiano il sangue agli animali e che vivono intorno a piccole pozzanghere, nei sottovasi e dove c’è tanto verde.
Gli intelligenti, i seri, i sani di mente hanno bisogno di noi perché, grazie al paragone con noi, possono dispensare le pillole della loro saggezza e mostrare l’idiozia che ci contraddistingue.
Ora ti devo salutare perché sono sempre in attesa del carro che mi porterà al Paese dei Balocchi, dove diventerò asino a tutti gli effetti.
Infine volevo rassicurarti: il modulo dei 600 euro uscirà a breve, così continuerò a comprare tanto zucchero filato.
In fondo, il cappello da somaro me lo sono meritato (ah! se l’ho meritato), alla faccia tua e di chi ti dà ragione, perché io (anche se ho studiato) non capisco nulla di ciò che ho letto ed ascoltato.
Ma tu che ne vuoi sapere della bellezza di stare a lamentarsi e dare la colpa agli altri dei propri insuccessi, non guardando in faccia la realtà (perché se la si guardasse, si romperebbe lo specchio).
Il tuo nemico
Lucignolo