Agosto sta finendo e ci si appresta allo sprint finale, verso la fine dell’anno, nella speranza di raddrizzare una situazione che, tra Covid e difficoltà ormai croniche, nel 2020 non si è rivelata positiva.
Il caldo decisamente non aiuta; ma proviamo a fare delle riflessioni riguardanti la nostra Categoria.
Dando uno sguardo ai social, sembra che abbia la soluzione a tutti i problemi, solo chi possa ricomprendersi nella categoria dei “leoni da tastiera”, “lottatori” in solitaria appagati dal numero dei like ai propri post.
Personaggi in cerca di visibilità (o in cerca d’autore) i quali, sui social, cercano di ottenere un consenso che, invece, in passato le urne (forensi) hanno sonoramente negato…
È un continuo lancio della balla più grande, una ricerca della idiozia ad effetto che deve raggiungere quanti più lettori possibili.
Ci si lamenta, ma non si offrono delle soluzioni, sul presupposto che gli altri non capiscono e che, invece, i problemi si risolvono da soli. Tutti sono ciucci.
Il buon Rino Formica (Ministro socialista della Prima Repubblica) diceva che “la politica è sangue e merda” e su questa affermazione (ah quanto aveva ragione) è opportuno fare qualche riflessione.
Premesso che nessuno nasce “imparato”, bisogna chiedersi se lo sparare balle fini a se stesse, costituisca valida palestra (per le figuracce che si fanno e le mazzate che si prendono) o, piuttosto, la conferma che “è meglio tacere per non sembrare stupidi, piuttosto che aprire la bocca e togliere ogni dubbio”.
Dubbio agostano che qualcuno dovrà pur risolvere …
Chi si occupa di “politica forense”, dovrebbe tener presente che preparazione professionale e preparazione politica sono due elementi “imprescindibili”.
Ed in tutta onestà, sembrano latitare…
Marxianamente, è necessario esaminare le situazioni “atomizzandole” e inserendole nel contesto in cui si sono verificate: ciò comporta “studio costante”. E ciò vale anche per chi a Marx non guarda come al vate!
La situazione attuale è figlia di qualunquismo ed assenza di “analisi”, misti ad una enorme superficialità (dolosa) di chi vuole trovare una scusa per apparire.
Ma sicuramente è il caldo che fa fare certi discorsi…
Nicola Zanni
